Preghiere al Ss. Crocifisso di Como scritte dai Vescovi della città

Gesù, che per un tratto della Vostra bontà infinita,

voleste qui un tempio, ove fosse collocata

la Vostra miracolosa Effigie,

affinché i fedeli accorrendo ricevessero copiose grazie, deh!

fate che ai piedi della medesima,

dopo aver pianto i nostri peccati,

troviamo sempre in Voi la nostra forza, la nostra speranza, la nostra vita.

Qui prostrati nel Vostro Santuario le nostre lagrime scorrono:

siano queste lagrime di riconoscenza e di amore,

lagrime supplichevoli ed imploranti perdono e soccorso.

Che il nostro pianto, o Gesù non sia deluso!

Mons. Alfonso Archi  (vescovo dal 1905 al 1925)

 

 

 

O Taumaturgo Crocifisso

che facesti cadere le catene al tuo passaggio,

rompi le nostre catene del peccato,

apri le tue braccia misericordiose e concedi a noi,

come al buon ladrone, di entrare un giorno nel regno della gloria.

Mons. Alessandro Macchi, 15 marzo 1935 (vescovo dal 1930 al 1947)

 

 

Mio Signore Gesù, crocifisso per me,

io mi prostro avanti alla Sacratissima Immagine

che è miracolosa fonte di grazie, speme e tutela della mia Città,

e imploro che Voi la proteggiate e la salviate

da ogni male insieme alla mia Patria cara, l'Italia.

Abbreviate, o Signore, per questa supplica mia,

i giorni delle presenti prove, concedetemi in esse forza e       

serenità; date a tutto il mondo pace nella sudditanza a Voi;

premiate con la vittoria i sacrifici e gli eroismi dei nostri figli.

Voi siete, o Signore, giustamente offeso per i miei peccati,

ma Vi prego di accogliere il pentimento sincero

che per essi Vi esprimo e il proposito di confermarmi

in tutto alla Vostra legge, professando con il Vostro aiuto

la mia fede in Voi, ora e sempre.

Ai piedi di questa Croce, o Signore,

io  penso la Vostra Madre e devotamente

Le chiedo di presentare a Voi la mia preghiera

e il mio proponimento, rendendoli a Voi più accetti

per lo strazio con cui Vi guarda morente

e con l'amore tenerissimo che per me nasce

nel suo Immacolato Cuore, mentre Vi sente dire:       

Donna, ecco tuo figlio.

Mons. Alessandro Macchi, 25 novembre 1942

 

 

O Santo Crocifisso Ti adoro, in Te spero, Ti amo.

Sii per me segno di misericordia: perdona le mie colpe, liberami dalla tentazione e dal peccato

Aiutami a seguirti con fedeltà anche nell’ora del dolore e della prova.

Aiutami ad essere tuo coraggioso testimone nel mondo.

Sii per me dolce e sicuro conforto el cammino verso la Pasqua eterna del cielo. Amen.

Mons. Teresio Ferraroni, 20 febbraio 1984 (vescovo dal 1974 al 1989)

 

 

 

Santissimo Crocifisso, ti affidiamo la nostra città,

perchè sempre più sia laboriosa e onesta.

Ti affidiamo i nostri malati e i nostri anziani.

Ti affidiamo le famiglie perchè vivano

nella gioia della comunione feconda.

Ti affidiamo i nostri bimbi perchè crescano nel tuo amore.

Ti affidiamo i nostri giovani perchè sappiano,

con il tuo aiuto, essere puri e forti, capaci di dedizione e di costanza.

Mons. Alessandro Maggiolini, 14 aprile 2006 (vescovo dal 1989 al 2006)

 

 

O Cristo crocifisso e nostro Signore,

invochiamo il tuo nome che è “al di sopra di ogni altro nome”

sulla città di Como e i suoi abitanti.

Ti chiediamo: spezza le catene dell’indifferenza

insegnaci a riconoscerti secondo la tua Parola

nelle tante persone crocifisse che sono tra noi:

nei piccoli sfruttati e disprezzati,

negli affamati e negli smarriti in chi è senza lavoro,

malato o carcerato.

A Te, o Cristo crocifisso, ancora sappia guardare questa città,

che si onora di considerarti “suo”.

In te contempli la sconfinata grandezza dell’amore,

con te impari la forza liberante del perdono,

a te si unisca nella misteriosa fecondità del soffrire,

da te ottenga il dono di un cuore aperto e generoso. Amen.

Mons. Diego Coletti, S. Pasqua 2009 (vescovo dal 2006 al 2016)

 

Santo e amato Crocifisso,

riflesso della bontà di Dio e della sua fedeltà verso di noi:

Tu da secoli accompagni e sostieni il cammino di fede

dei fratelli e sorelle di questa Città e di tutta la nostra Chiesa di Como,

anche e soprattutto nei momenti di dolore e di prova.

Tu, volto della Misericordia e della tenerezza

di Dio Padre, vieni in nostro aiuto!

Tu conosci la nostra debolezza e continui ad esserci

vicino in questi momenti di trepidazione

per la presenza devastante del “Coronavirus”,

che ha sorpreso e sconvolto le nostre vite, le nostre abitudini, le nostre attività quotidiane.

Sostieni quanti sono impegnati nell'affrontare questo periodo di emergenza:

tutto il personale medico, gli scienziati, i volontari

e quanti si prodigano generosamente al servizio dei malati e delle loro famiglie.

Dona conforto ai sofferenti, soprattutto alle persone più esposte,

gli anziani, le persone sole e quanti sono infettati dal virus.

Sia vincente la generosità di coloro che sacrificano il loro tempo

e le loro energie per sostenere quanti abbisognano di cure, di vicinanza e di ogni genere di aiuto.

Fa’ che ciascuno di noi impari la lezione che deriva da questo momento di smarrimento e di prova.

A volte ci siamo creduti onnipotenti, a tal punto di credere di poter fare a meno di te, Signore della nostra vita.

Oggi ci scopriamo feriti, fragili e deboli,

incapaci di trovare salvezza in noi stessi o nelle risorse della tecnica.

Fa’ che ci lasciamo salvare da te, che ci liberi dal peccato, dalla tristezza, dal vuoto interiore, dall’isolamento.

Aiutaci a tornare a te con fiducia e a confidare nella tua divina potenza, che metti a servizio dell'amore.

Tu ci doni sempre il tuo Spirito perché diveniamo uomini e donne di comunione,

capaci di condividere la gioia e di sperimentare la fraternità,

così da fare della carità una costante della vita di tutta la Chiesa,

a imitazione di te, che ci hai amato e donato tutto te stesso per noi.

Tu che vivi e regni nei secoli glorioso. Amen.

Mons. Oscar Cantoni, 8 marzo 2020 (Preghiera al Ss. Crocifisso in tempo di pandemia da Coronavirus)
 

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Altre preghiere al Crocifisso

Ciò che mi attira a Te, Signore, sei Tu!

Tu solo, inchiodato alla Croce,

con il corpo straziato tra agonie di morte.

E il tuo amore si è talmente impadronito del mio cuore

che, quand’anche non ci fosse il Paradiso, io ti amerei lo stesso.

Nulla devi darmi, per provocare il mio amore,

perché, quand’anche non sperassi ciò che spero,

pure ti amerei come i amo.

(San Carlo Borromeo)

 

Eccomi, o mio amato e buon Gesù:

prostrato alla Tua presenza Ti prego col fervore più vivo,

di stampare nel mio cuore sentimenti

di fede, di speranza, di carità, di dolore dei miei peccati

e di proponimento di non offenderti;

mentre io con tutto l’amore e con tutta la compassione

vado considerando le Tue cinque piaghe

cominciando da ciò che disse di Te, o mio Gesù,

il santo profeta Davide: "Hanno forato le mie mani

e i miei piedi; hanno contato tutte le mie ossa".

 

 

O Gesù, che per il tuo ardentissimo amore verso di noi,

hai voluto esser crocifisso e versare il tuo preziosissimo Sangue

a redenzione e salvezza dell’anime nostre riguarda a noi

qui raccolti nel ricordo della tua dolorosissima passione e morte,

fiduciosi della misericordia; purificaci con la tua grazia dal peccato,

santifica il nostro lavoro, dona a noi e ai nostri cari il pane quotidiano,

addolcisci le nostre pene, benedici le nostre famiglie

e concedi ai popoli afflitti, da dure prove, la tua pace,

che solo è la vera, affinché, obbedendo ai tuoi precetti,

perveniamo alla gloria celeste. Amen.

(Preghiera da recitarsi il Venerdì Santo)

 

 

O Cristo crocifisso, tu solo manifesti il volto del Padre,

la sua misericordia, la sua tenerezza.

Tu sei la nostra luce, la nostra speranza, la nostra guarigione.

Tu sei il nostro modello:

ti sei chinato sulla nostra debolezza per sollevarla,

hai preso su di te le nostre infermità per guarirle.

Donaci la fermezza nella fede e la salute del corpo

e dello spirito per poterti lodare.

Se ti guardiamo non moriremo.

Se confessiamo il tuo nome, non andremo perduti.

Se ti preghiamo, saremo esauditi.

La tua croce sia la nostra forza e la nostra costanza

per i giorni del nostro pellegrinaggio terreno.

Amen.